A fine Aprile, con l’acquisizione da parte di Hines dell’area dell’ex Trotto, è tornata in auge la questione legata al nuovo stadio di San Siro. In quest’ottica, riportiamo alcuni aspetti che andrebbero chiariti sul quartiere popolare San Siro, nati anche dal disinvolto utilizzo del termine quartiere San Siro.
Infatti, tra le 16 condizione per la realizzazione del nuovo stadio, almeno una riguarda direttamente il quartiere San Siro, nello specifico la parte popolare (ossia il quadrilatero delimitato dalle vie Civitali, Ricciarelli, Albertinelli e Paravia); la riportiamo esattamente come l’abbiamo trovata sull’articolo de la Repubblica Milano del 29 Ottobre 2019 :
10) Sia definito un piano di interventi in modo da garantire, attraverso ulteriori risorse generate dal progetto, ricadute positive sull’area circostante in linea con gli obiettivi di mandato e in particolare: risposta a emergenza abitativa, con particolare attenzione agli interventi di riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica; aumento dotazione di servizi pubblici; dotazione di servizi mobilità e trasporti; dotazioni di verde fruibile;
Da questo punto emergono alcune questioni di non trascurabile importanza per le quali non è stata data ancora una risposta soddisfacente :
- in che modo il Comune di Milano può imporre a dei privati ( le società AC Milan e Inter ) di intervenire su dei caseggiati Aler (quindi strettamente legati a Regione Lombardia)?
- è già stata contatta Regione Lombardia?
- in quale modo le due società potrebbero intervenire sul quadrilatero San Siro?
- su quali elementi del quadrilatero San Siro si pensa potrebbero intervenire?
- è già stata espressa una indicazione (almeno generica) sull’entità dei fondi da destinare al quadrilatero San Siro?
Qui è possibile scaricare il testo con le 16 condizioni/paletti per la realizzazione del nuovo stadio